Testo alternativo: cos’è, importanza e come compilarlo

Neil Patel
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Author: Neil Patel | Co Founder of NP Digital & Owner of Ubersuggest
Published Marzo 27, 2025

Alternative text. Un termine che forse hai già sentito, ma che probabilmente non sfrutti al massimo. Se gestisci un sito web, lavori con il SEO o crei contenuti digitali, devi assolutamente sapere come e perché compilare il testo alternativo per ogni immagine. 

Non è solo una questione di accessibilità, ma anche di alternative text SEO: un piccolo dettaglio che può fare una grande differenza nel posizionamento del tuo sito.

alternative text

Ma come si scrive un testo efficace? Quali sono gli errori più comuni? E soprattutto: quando è necessario usarlo e quando, invece, è meglio evitarlo?

In questo articolo, ti spiegherò tutto ciò che devi sapere sul testo alternativo, con esempi pratici per ottimizzare il tuo sito e migliorare la tua strategia SEO.

Sei pronto? Partiamo subito! 🚀

Cos’è l’alternative text?

L’alternative text, o testo alternativo, è una descrizione testuale di un’immagine utilizzata nel codice HTML di una pagina web. Questo testo viene mostrato quando un’immagine non può essere caricata e viene letto dai software di assistenza per utenti con disabilità visive.

In pratica, è una risorsa fondamentale per rendere il web più accessibile e inclusivo. Ma non solo! Il alternative text en SEO è anche un potente strumento per il posizionamento sui motori di ricerca, perché aiuta Google a comprendere il contenuto delle immagini e a classificarle nei risultati di ricerca.

Il punto chiave? Un testo alternativo ben scritto deve essere chiaro, descrittivo e rilevante rispetto al contesto dell’immagine. Niente keyword stuffing o descrizioni vaghe: il tuo obiettivo è fornire un’informazione utile sia agli utenti che ai motori di ricerca.

Qual è l’importanza di compilare l’alternative text di un’immagine?

Compilare correttamente l’alt text di un’immagine non è solo un dettaglio tecnico, ma una strategia fondamentale per migliorare accessibilità, SEO e usabilità del tuo sito web. Senza un testo alternativo chiaro e ottimizzato, perdi opportunità cruciali di engagement e posizionamento nei motori di ricerca.

Ecco perché dovresti sempre inserire un testo alternativo efficace:

  • Esperienza utente ottimizzata: se un’immagine non viene caricata a causa di problemi tecnici, il testo fornisce un contesto chiaro, evitando che l’utente abbandoni la pagina;
  • Maggiore visibilità su Google Images: le immagini con testi alternativi pertinenti possono apparire più in alto nei risultati di ricerca visiva, generando più traffico organico;
  • Accessibilità migliorata: gli utenti con disabilità visive utilizzano screen reader per navigare sul web. Un testo alternativo ben scritto permette loro di comprendere il contenuto visivo di un sito, rendendolo più inclusivo;
  • SEO potenziato: Google non può “vedere” le immagini come un utente umano. Il alternative text en SEO aiuta i motori di ricerca a interpretare il contenuto visivo, aumentando le possibilità di posizionamento nelle ricerche per immagini;
  • L’assenza di testo alternativo significa perdere opportunità su più fronti: penalizzi gli utenti con disabilità, riduci il traffico organico e crei un’esperienza meno fluida. Un dettaglio che, se ignorato, può costarti caro in termini di visibilità e conversioni!
alternative text e SEO

In quali casi usare l’alt text?

L’alt text non è obbligatorio per ogni immagine, ma in alcuni casi è essenziale. Se un’immagine ha un valore informativo e può aggiungere contesto o significato a un contenuto, allora il testo alternativo deve essere compilato in modo chiaro e strategico.

Quando dovresti usarlo?

  • Infografiche: se un’infografica contiene dati importanti, l’alt text deve riassumere il contenuto chiave;
  • Call-to-action visuali: se un bottone o un banner ha un’immagine con testo, il testo alternativo deve riflettere chiaramente il messaggio (es. “Scarica la guida SEO gratuita”);
  • Immagini di prodotti: negli e-commerce, il alt text aiuta Google a classificare i prodotti e migliora l’esperienza dell’utente. Un esempio: “Sneakers bianche Adidas con suola ammortizzata e strisce nere”;
  • Immagini informative: se un’immagine trasmette un’informazione rilevante per il contenuto della pagina, descrivila nel dettaglio. Ad esempio, una foto di una ricetta deve includere gli ingredienti principali e l’aspetto finale del piatto.

L’importante è fornire descrizioni pertinenti e non generiche. Più il testo è preciso e naturale, migliore sarà il risultato in termini di alternative text en SEO e user experience!

E quando non usarlo?

Anche se l’alt text è uno strumento potente, non sempre è necessario. Inserirlo in modo eccessivo o in contesti sbagliati può risultare ridondante e persino controproducente.

Ecco quando NON devi usarlo:

  • Grafica puramente estetica nei layout: forme geometriche, pattern decorativi e bordi visivi non necessitano di alternative text;
  • Immagini già descritte nel testo: se hai un’immagine che viene spiegata dettagliatamente nel contenuto della pagina, il alt text potrebbe non aggiungere nulla di nuovo e risultare ridondante;
  • Icone e pulsanti ripetitivi: se un’icona è accompagnata da un testo descrittivo già presente sulla pagina (es. un’icona di ricerca accanto alla barra di ricerca con l’etichetta “Cerca”), l’alt text è superfluo;
  • Immagini decorative: se un’immagine è puramente estetica e non aggiunge valore informativo, non ha senso inserire un testo alternativo. Ad esempio, sfondi, separatori grafici e icone decorative dovrebbero avere un alt=”” vuoto per non appesantire i lettori di schermo.

L’obiettivo è sempre migliorare l’accessibilità senza creare sovraccarico informativo. Usa il alt text quando serve e lascialo vuoto quando non è necessario! 

Come compilare correttamente l’alt text di un’immagine?

Scrivere un alt text efficace è un equilibrio tra chiarezza, precisione e ottimizzazione SEO. Un testo ben fatto aiuta Google a capire il contenuto dell’immagine e migliora l’accessibilità per gli utenti.

Ecco alcuni consigli per compilare correttamente l’alt text:

  • Non ripetere “immagine di” o “foto di”: Google sa che è un’immagine, quindi vai dritto al punto;
  • Mantieni l’alt text sotto i 125 caratteri: gli screen reader leggono solo un certo numero di parole;
  • Evita formule generiche: scrivere “immagine di un cane” è troppo vago. Meglio “Cane Labrador marrone che corre su un prato verde”;
  • Usa le parole chiave in modo naturale: integra il alternative text en SEO, ma senza esagerare. Google penalizza il keyword stuffing;
  • Descrivi il contenuto in modo chiaro e conciso: spiega l’immagine con parole semplici, senza dettagli superflui. Es. “Donna con laptop seduta a una scrivania in un ufficio moderno”.

Seguendo queste regole, migliorerai l’accessibilità e il ranking del tuo sito!

Esempi di come compilare il campo dell’alternative text

Capire la teoria è importante, ma vedere esempi concreti rende tutto più chiaro. Qui sotto trovi tre situazioni comuni con alt text ottimizzati per SEO e accessibilità.

📌 Ricorda: il miglior testo alternativo è breve, chiaro e descrittivo!

Vediamo insieme come farlo correttamente.

Esempio 1: Immagine di un prodotto e-commerce

alternative text esempio Nike
Immagine: Nike

❌ Errato: “Scarpa da ginnastica”
✅ Corretto: “Scarpe da corsa Nike Air Zoom nere, con suola ammortizzata e dettagli beige e logo bianco”

🔎 Motivo: La descrizione generica non è utile né per gli utenti né per Google. Il testo corretto include dettagli importanti, come colore, marca e caratteristiche del prodotto.

Esempio 2: Immagine di un articolo di blog

alt text: esempio immagine blog

❌ Errato: “Persona al computer”
✅ Corretto: “Donna seduta alla scrivania usa calcolatrice e computer in un ufficio moderno con luce naturale”

🔎 Motivo: Il primo testo è troppo generico. Il secondo fornisce dettagli utili per l’accessibilità e migliora il alternative text en SEO con parole chiave pertinenti.

Esempio 3: Infografica con dati

alt text: esempio infografica

❌ Errato: “Diagramma circolare”
✅ Corretto: “Diagramma circolare con tre elementi: obiettivo, idea, ricerca, che portano a un risultato.”

🔎 Motivo: Un testo alternativo generico non fornisce contesto. Il secondo esempio sintetizza i dati essenziali, rendendo il contenuto più accessibile e ottimizzato per il SEO.

Con questi esempi, ora sai come scrivere un alt text efficace. Ottimizza le tue immagini e migliora il posizionamento del tuo sito! 

Conclusione

L’alternative text non è solo un elemento tecnico, ma una leva strategica per migliorare l’accessibilità e il SEO del tuo sito. 

Un testo alternativo ben scritto aiuta gli utenti con disabilità visive, migliora l’indicizzazione delle immagini su Google e ottimizza l’esperienza utente.

Il segreto? Essere chiari, descrittivi e pertinenti, senza keyword stuffing o informazioni inutili. 

Un buon alternative text en SEO bilancia usabilità e visibilità sui motori di ricerca, portando più traffico organico al tuo sito.

Ora che conosci le best practice e hai visto esempi concreti, è il momento di ottimizzare le tue immagini! Analizza il tuo sito, correggi gli alt text inesistenti o errati e monitora i risultati.

Piccoli dettagli possono fare una grande differenza nel ranking e nell’esperienza utente. Inizia oggi stesso e migliora la tua strategia digitale! 🚀

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Neil Patel

About the author:

Co Founder of NP Digital & Owner of Ubersuggest

He is the co-founder of NP Digital. The Wall Street Journal calls him a top influencer on the web, Forbes says he is one of the top 10 marketers, and Entrepreneur Magazine says he created one of the 100 most brilliant companies. Neil is a New York Times bestselling author and was recognized as a top 100 entrepreneur under the age of 30 by President Obama and a top 100 entrepreneur under the age of 35 by the United Nations.

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