SafeSearch cos’è? Se hai mai cercato qualcosa su Google e ti sei accorto che certi contenuti non appaiono nei risultati, probabilmente hai avuto a che fare con il filtro.
Questo strumento di filtraggio è progettato per bloccare contenuti espliciti, rendendo la navigazione più sicura, soprattutto per bambini e adolescenti.

Ma cos’è SafeSearch esattamente e come funziona? È attivo per impostazione predefinita? Cosa succede se lo disattivo? Se hai un sito web, questo strumento può influenzare il traffico che ricevi?
In questo articolo, scoprirai tutto quello che devi sapere su SafeSearch: dal suo funzionamento all’impatto per gli utenti e i proprietari di siti web.
Ti spiegherò anche come attivarlo o disattivarlo su diversi dispositivi e come verificare se il tuo sito è filtrato da questa impostazione di Google.
Cos’è SafeSearch?
SafeSearch cos’è? È un filtro avanzato sviluppato da Google per limitare l’accesso a contenuti espliciti, come immagini e video per adulti, violenza o materiali inappropriati.
Questo strumento è stato introdotto per rendere più sicura l’esperienza di ricerca, soprattutto per i più giovani e per ambienti lavorativi o scolastici.
Ma cos’è SafeSearch di preciso e a cosa serve?
Si tratta di una funzione che analizza testi, immagini e video, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale per identificare e filtrare contenuti potenzialmente inadeguati.
Google applica criteri specifici per determinare quali risultati debbano essere oscurati quando il filtro è attivato.
Il filtro può essere abilitato manualmente, ma in alcuni casi si attiva automaticamente, come nelle impostazioni di parental control o nei dispositivi forniti da istituzioni educative.
Se ti stai chiedendo perché si attiva la funzione, la risposta può variare in base alle impostazioni del tuo dispositivo o del tuo account Google.
Questa funzione è disponibile su tutti i dispositivi, inclusi iPhone e Android, ed è particolarmente utile per chi vuole un’esperienza di navigazione più sicura e controllata.
In pratica, come funziona Google SafeSearch?
Ora che sai SafeSearch cos’è, vediamo come funziona in pratica. Il filtro utilizza algoritmi di apprendimento automatico per analizzare il contenuto delle pagine web e determinare se è adatto a tutti i pubblici.
Quando digiti una query su Google, il sistema classifica i risultati in base a parole chiave, immagini e contenuti testuali.
Se il filtro è attivo, i risultati considerati inappropriati vengono esclusi automaticamente. Questo avviene sia per le ricerche testuali sia per Google Immagini e Google Video.
Ma SafeSearch si attiva da solo? In alcuni casi, sì.
Ad esempio, su account Google gestiti dai genitori tramite Family Link o su dispositivi scolastici e aziendali con impostazioni di rete restrittive.
Inoltre, su iPhone e Android, la funzione può essere abilitata automaticamente in base alle impostazioni predefinite del sistema operativo.
Per capire se una pagina è bloccata da funzione, puoi utilizzare gli Strumenti per webmaster di Google, che ti permettono di verificare se il tuo sito è stato filtrato dal sistema.
Se possiedi un sito web, è essenziale sapere come ottimizzarlo per evitare penalizzazioni e garantire la massima visibilità nei risultati di ricerca.
Ora che sai di più su SafeSearch, cos’è e come funziona, vediamo la sua importanza.
Perché Google SafeSearch è importante?
SafeSearch non è solo un semplice filtro, ma uno strumento fondamentale per la sicurezza online. Ecco perché la sua attivazione può fare la differenza:
- Migliora la qualità della ricerca: anche per chi non ha necessità specifiche di filtraggio, il filtro può contribuire a una ricerca più pulita e focalizzata, evitando risultati non pertinenti o inappropriati.
- Mantiene un ambiente di lavoro appropriato: aziende e istituzioni possono utilizzare la funzione per evitare contenuti inappropriati sui dispositivi aziendali, riducendo il rischio di esposizione a materiale sensibile.
- Protegge i minori: è particolarmente utile per famiglie e scuole, poiché impedisce l’accesso a contenuti per adulti e materiali sensibili. Molti genitori attivano il filtro per garantire che i propri figli navigano in un ambiente sicuro.
- Evita problemi di reputazione: per i proprietari di siti web, essere filtrati da SafeSearch può ridurre drasticamente il traffico organico. Se il tuo sito contiene immagini o termini che potrebbero attivare il filtro, è importante ottimizzare i contenuti per rimanere visibili.
Inoltre, è importante comprendere un altro aspetto fondamentale di SafeSearch: come attivare o disattivare il filtro, una funzione utile per chiunque desideri personalizzare la propria esperienza di ricerca in base alle proprie esigenze o per i proprietari di siti web che si preoccupano del traffico organico.
Come attivare SafeSearch?

Attivare il filtro è un processo semplice e può essere utile per chi desidera filtrare contenuti espliciti dai risultati di ricerca.
L’attivazione può essere fatta manualmente nelle impostazioni di SafeSearch de Google o automaticamente in determinate situazioni, come nei dispositivi gestiti da scuole o aziende.
Ecco come attivarlo su diversi dispositivi:
✔ Su Google (PC e mobile):
- Vai su Google.com e fai clic su “Impostazioni” in basso a destra.
- Seleziona “Impostazioni di ricerca” e trova la sezione SafeSearch.
- Scegli tra le due modalità di filtro disponibili: Filtra (aiuta a filtrare immagini, testi e link espliciti) o Sfoca (aiuta a sfocare le immagini esplicite, ma testi e link espliciti potrebbero comunque essere visualizzati).
- Salva le modifiche.
✔ Su iPhone e Android:
- Apri l’app Google;
- In alto a destra, tocca la foto del profilo o l’iniziale, quindi seleziona Impostazioni e SafeSearch;
- Scegli tra Filtra, Sfoca o Disattivato;
- Se appare un lucchetto 🔒 nell’angolo in alto a destra, significa che l’impostazione di SafeSearch è bloccata.
Il filtro può essere bloccato su reti Wi-Fi aziendali o scolastiche, quindi in alcuni casi non sarà possibile modificarne le impostazioni senza autorizzazione.
E come disattivarlo?
Se hai bisogno di visualizzare tutti i risultati di ricerca senza restrizioni, puoi disattivare la funzione.
Basta seguire lo stesso percorso utilizzato per attivare il filtro e deselezionare le opzioni impostate.
Se SafeSearch è imposto da un amministratore (scuola, lavoro, Family Link), potresti non riuscire a modificarlo senza permessi speciali.
Controlla le impostazioni del router o del provider internet, poiché alcuni operatori bloccano i contenuti espliciti di default.
Chi è interessato da questo strumento?
Il filtro interessa diverse categorie di utenti, soprattutto coloro che vogliono una navigazione sicura o controllata.
- Utenti che desiderano una ricerca più pulita: anche chi naviga per uso personale può trovare utile la funzione per evitare contenuti indesiderati o non pertinenti nei risultati di ricerca;
- Genitori e famiglie: è una funzione utile per proteggere i bambini da contenuti inappropriati durante la navigazione su Google. Molti genitori attivano il filtro per garantire un’esperienza sicura ai loro figli;
- Scuole e istituzioni educative: gli istituti scolastici spesso attivano la funzione automaticamente sui dispositivi forniti agli studenti o sulle reti Wi-Fi scolastiche per garantire un ambiente educativo controllato;
- Aziende e luoghi di lavoro: le aziende possono attivare lo strumento per evitare l’accesso a contenuti non professionali sui dispositivi aziendali, proteggendo la produttività e il rispetto delle policy aziendali.
In generale, SafeSearch cos’é? È un strumento versatile che offre maggiore controllo e sicurezza nella navigazione online.
Come influisce SafeSearch sui proprietari di siti web?
Se possiedi un sito web, il filtro può influenzare il traffico organico in modo significativo. Quando il tuo sito viene filtrato da SafeSearch, i tuoi contenuti non appariranno nei risultati di ricerca per chi ha il filtro attivato.
Ecco le principali implicazioni:
- Possibili errori di classificazione: alcuni siti vengono filtrati per errore se contengono parole chiave ambigue;
- Difficoltà nel raggiungere il pubblico giovane: se il tuo target include adolescenti o famiglie, il filtro potrebbe limitare la tua portata;
- Riduzione della visibilità: se il tuo sito tratta argomenti sensibili (es. salute, arte, intrattenimento), potresti perdere una parte del traffico proveniente da Google.
Per questo motivo, è essenziale sapere come verificare se il tuo sito è stato bloccato e quali azioni intraprendere per evitare penalizzazioni.

Come verificare se una pagina è bloccata dallo strumento?
Se sospetti che il tuo sito sia stato filtrato da SafeSearch, puoi verificarlo manualmente o tramite gli strumenti di Google.
Ecco come controllare se il tuo sito è bloccato:
✔ Test manuale:
- Vai su Google.com in modalità anonima.
- Attiva SafeSearch e cerca il tuo sito con una query specifica.
- Se il tuo sito non appare, potrebbe essere filtrato.
✔ Usare Google Search Console:
- Accedi a Google Search Console e controlla eventuali notifiche di contenuti filtrati.
- Verifica se Google ha segnalato il tuo sito come “contenuto esplicito” nei report di indicizzazione.
✔ Richiedere una revisione:
- Se ritieni che il tuo sito sia stato filtrato ingiustamente, puoi inviare una richiesta di revisione a Google.
Mantenere un contenuto chiaro e conforme alle linee guida di Google è il miglior modo per evitare problemi con la funzione.
Come ottimizzare il tuo sito per SafeSearch?
Se vuoi evitare che il tuo sito venga filtrato, devi adottare best practices di ottimizzazione.
✔ Evitare contenuti ambigui:
- Se il tuo sito tratta argomenti sensibili, assicurati di contestualizzare correttamente il linguaggio.
✔ Utilizzare immagini appropriate:
- Evita immagini che potrebbero essere interpretate come contenuti espliciti o sensibili.
✔ Seguire le linee guida di Google:
- Controlla regolarmente le linee guida sui contenuti per assicurarti che il tuo sito non rientri nelle categorie filtrate.
✔ Monitorare la Search Console:
- Usa Google Search Console per identificare eventuali penalizzazioni legate a SafeSearch e correggerle.
Ottimizzare il sito per SafeSearch significa garantire la massima visibilità nei risultati di ricerca, senza il rischio di essere nascosti agli utenti.
Conclusion
SafeSearch cos’è? È uno strumento potente per filtrare contenuti espliciti e garantire una navigazione sicura.
Se sei un utente, ora sai come attivare la funzione per proteggere la tua esperienza di ricerca o come disattivarlo se preferisci risultati senza restrizioni.
Se sei il proprietario di un sito web, hai capito l’impatto del filtro sulla SEO e quali strategie adottare per ottimizzare il tuo sito ed evitare penalizzazioni.
Il filtro è qui per restare, e comprendere il suo funzionamento ti permette di navigare e posizionarti su Google in modo più efficace. 🚀
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